Nel 2025, un'odissea di giovani impegnati per la pace nel Mediterraneo
Su iniziativa della Chiesa di Marsiglia e nell'ambito del più ampio processo mediterraneo avviato dal 2020 dall'incontro di Bari, 200 giovani, di ogni fede e religione, impegnati nella società civile dei loro Paesi, salperanno dal 1° marzo al 26 ottobre 2025.
Delphine Allaire – Città del Vaticano
Rafforzare lo slancio degli Incontri del Mediterraneo Mare nostrum. Letteralmente e figurativamente, questa sarà la missione affidata al “Bella speranza», una goletta a tre alberi concepita come nave scuola per la pace, che navigherà vicino alle cinque sponde durante l'anno giubilare. Una fraternità in azione in quest'anno in cui il Papa chiama tutti ad esserlo “pellegrino della speranza”. La nave scuola formerà questi giovani, dai 20 ai 35 anni, nell’arte di tessere legami tra le culture e le religioni di quest’area mediterranea, che riflette le crisi e le speranze del tempo, per conoscerne il patrimonio per affrontarlo meglio le sfide , siano essi educativi, economici o migratori.
Il porto, luogo di accoglienza e di fede
Gli otto mesi di navigazione potrebbero iniziare a Barcellona nel Mediterraneo occidentale per raggiungere le coste marocchine. L'equipaggio farebbe tappa nei porti algerini, tunisini e siciliani prima di dirigersi verso Oriente via Malta e Cipro per raggiungere il Libano e la Turchia. Tornerà in Italia attraverso il Mar Egeo e l'Adriatico prima di unirsi a Napoli con la sua gemella Marsiglia.
Seguendo le orme di innumerevoli pellegrini del Mediterraneo come San Paolo o Santa Maria Maddalena, navigherà con lo spirito di San Francesco d'Assisi, alla ricerca della pace. In ciascuna delle città di partenza, un simposio permetterà di approfondire importanti questioni, come quelle “dialogo delle culture e religioni”, o anche quelli di “educazione dei giovani e di “il posto delle donne nella società”, tanti cammini al servizio della pace.
Verso la conferenza ecclesiale del Mediterraneo
Dopo l'edizione marsigliese del Incontri mediterranei nel 2023, una prossima edizione dedicata ai giovani si terrà già a Tirana, la capitale albanese, dal 15 al 22 settembre 2024. Il suo format eccezionale nel 2025, con l'odissea di Bel Espoir, accompagnerà la vita di questo grande Mediterraneo rete che il Papa richiama ai suoi desideri e della quale dallo scorso aprile ha affidato la responsabilità al cardinale Jean-Marc Aveline. Ispirandosi alla Repam, la rete ecclesiale pan-amazzonica di nove Paesi che coprono il polmone verde del pianeta, potrebbe così prendere forma progressivamente una conferenza ecclesiale del Mediterraneo, un'idea proposta da Papa Francesco al termine degli Incontri di Marsiglia del 21 settembre 2023 .
Pubblicato il 4 settembre 2024