Istanbul Atene

5 luglio – 20 luglio 2025
Ambiente e sviluppo
Programma
Sabato 5 luglio
Mattina: visita autoguidata di Saint Sauveur in Chora
11:30: Gruppi di lavoro
12:30: Pranzo di benvenuto al Convento Domenicano
15:30: Tavola rotonda sull'ecologia integrale al servizio della pace nel Mediterraneo, con Claudio Monge OP, presso il Convento Domenicano
18:30: Celebrazione presso la Cattedrale Armena Cattolica alla presenza del Cardinale Aveline
Ore 19.30: Incontro dei giovani e dei vescovi sul tema Pace e ambiente
Domenica 6 luglio
8:30 – 9:15: Gruppi di lavoro
10:00: Servizio ortodosso presso la Cattedrale Patriarcale di San Giorgio (Fanar)
Ore 11:00: Incontro con il Patriarca Ecumenico Bartolomeo Iehm
12:30: Pranzo in città
14:00 – 18:00: Visita alla Moschea di Solimano e alla Cisterna
19:00: Presentazione del gruppo Mar Yam all'AJD sul Bel Espoir
Ore 20:00: Cena e pernottamento in barca
Lunedì 7 luglio
8:30 - 10:00: Colazione al Palais de France e incontro con il Console Generale di Francia
10:00-13:00: Affresco sul clima condotto da Blandine Arvis
13:00: Pranzo al Galataport
14:00-15:00: Presentazione del porto e della città di Istanbul al Galataport
Martedì 8 luglio – Mercoledì 16 luglio
Navigazione nel Mar di Marmara e nel Mar Egeo
Giovedì 17 luglio 2025
Ore 19:00: Incontro presso la parrocchia di San Paolo (Pireo), con l'associazione Praesentia
Venerdì 18 luglio 2025
Ore 9-11: Incontro di una comunità ortodossa con i Focolari
12:30: Pranzo alla Maison de la Famille con la comunità di Giovanni XXIII
16:30-18:30: Tavola rotonda in Cattedrale con i giovani partecipanti del MED 25, Marios Attala e Benoist de Sinety
Ore 19:00: Cerimonia di pace nei giardini della cattedrale cattolica, con Mons. Théodore Kodidis
19:30: Cena nei giardini della cattedrale
Sabato 19 luglio 2025
Ore 9.00: Finalizzazione e sintesi dei gruppi di lavoro
Ore 13:00: Pranzo di chiusura in barca
Ore 14:00: Tempo libero e partenza dei giovani
Di
La quinta tappa dell’odissea MED 25 Le Bel Espoir porrà al centro della sua attenzione le sfide ambientali del bacino del Mediterraneo. Di fronte a siccità tragiche e incendi mortali, consapevoli che il mare non può essere una discarica velenosa, tutti i popoli vicini hanno la grande responsabilità di sensibilizzare sul significato primario di questo bacino condiviso, risorsa vitale per tutti. Riprendendo alcune questioni specifiche che nascono dal degrado di questo particolare bioma, verranno definite diverse aree di impegno per mantenere la protezione e l’equa distribuzione delle risorse, senza le quali la pace diventa impossibile.
“Dobbiamo imparare a vivere il significato del “limite” e della limitazione delle risorse non come un ostacolo alla nostra realizzazione, al nostro piacere e ai nostri diritti di consumatori, ma piuttosto come una nuova frontiera sulla quale prende forma la soddisfazione del progresso personale e collettivo. ", Gianluca Solera, Coordinatore Rete, Fondazione Euromediterranea Anna Lindh per il Dialogo Tra le Culture.
Pubblicato il 25 Luglio 2023