Danial, Palestina

È passato un mese da quando ho lasciato L'Espoir, eppure quell'esperienza continua a risuonare nel mio cuore ogni singolo giorno. MED25 è stato molto più di un viaggio attraverso il Mediterraneo, è stato un viaggio interiore, una potente esplorazione dell'identità, del dialogo e dell'umanità condivisa. Ha cambiato il mio modo di vedere il mondo, di ascoltare le storie e di entrare in contatto con persone di diversa estrazione sociale.

Spesso mi accorgo che mi manca non solo lo spazio fisico, ma anche l'energia, la disponibilità, le chiacchiere a tarda notte e, soprattutto, le persone incredibili che mi sono sembrate una famiglia fin dal primo giorno. Rifarei quell'esperienza senza pensarci due volte.
Tornato a casa a Betlemme, ho raccontato il nostro viaggio alla mia famiglia e ai miei amici, e le loro reazioni dicono tutto. Sono rimasti ispirati, incuriositi e profondamente commossi. Ha suscitato conversazioni e interessi che non mi aspettavo. Ora incoraggio le persone di qui a partecipare alle edizioni future, perché credo fermamente che tutti meritino di vivere qualcosa di potente, onesto e umano come MED25.
Grazie per averci concesso quello spazio raro per crescere, riflettere e costruire qualcosa che duri a lungo anche dopo la fine del viaggio. Spero sinceramente di navigare di nuovo con voi, perché L'Espoir non era solo una barca. Fu un inizio.
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