L’ICP si impegna con MED 25

istituto cattolico di parigi2

Nel contesto degli “Incontri Mediterranei 2025”, Istituto Superiore di Pastorale Catechetica (ISPC) del ICP svolge un ruolo centrale nel fornire strumenti per analizzare e comprendere le questioni della pace e del dialogo tra le culture. L'ISPC sostiene e forma gli studenti in una teologia sul campo, dove ogni incontro umano è un ponte verso la pace. Queste iniziative internazionali si uniscono così alla missione dell’ISPC, incoraggiando i giovani a creare legami interculturali e interreligiosi al servizio di un futuro comune.

Sul suo sito web, l’ISPC ha annunciato la sua adesione al progetto MED 25 – Le Bel Espoir., ricordando che "le armi non tacciono, i fratelli non smettono di odiarsi, alle calamità naturali si aggiunge quella della guerra che distrugge la dignità umana, cancella la cultura e divora le ricchezze del mondo, dando l'illusione di una possibile ricostruzione e procurare profitti indebiti.

In mezzo a questi scenari di morte e distruzione si leva il grido di un’umanità ferita che non si arrende al miope idolo del profitto sulle macerie, ma osa con la pace, aprendo spiragli di speranza per un futuro ancora possibile.

Con questo in mente, duecento giovani di ogni nazionalità, cultura e religione, provenienti dalle cinque sponde del Mediterraneo (Nord Africa, Medio Oriente, Mar Nero ed Egeo, Balcani ed Europa) si incontreranno da marzo a ottobre 2025 per solcare le acque del Mediterraneo, uniti dall’unico grande desiderio di un futuro pieno di speranza e di vita. Faranno conoscere al mondo intero il loro sogno del futuro: pace !

Sarà questa la modalità degli Incontri del Mediterraneo 2025. Si inserisce nel percorso tracciato dagli incontri di Bari (2020), Firenze (2022), Marsiglia (2023) e Tirana (2024). Una nuova tappa preparatoria in vista di un Convegno ecclesiale del Mediterraneo. I giovani condivideranno l'esperienza di una navigazione-scuola di pace, consapevoli che la pace si costruisce nella reciprocità disposta all'accoglienza. Insieme lo faranno l'esperienza della diversità che rende ciascuno di noi unico, ma mai isolato e separato dall'altro.

Porti di partenza, scali e convegni tematici

L'iniziativa lanciata dall'Arcidiocesi di Marsiglia, in collaborazione con l'associazione Mar Yam Bella speranza, prevede otto mesi di navigazione con otto porti di partenza (Barcellona, Palermo, La Valletta, Nicosia, Istanbul, Durazzo, Ravenna, Napoli), una trentina di scali (Tetouan, Bizerte, Heraklion, Jounié, Atene, Trieste, Bari, ecc.) e un porto di arrivo (Marsiglia); gruppi di animazione a terra e in mare otto convegni tematici nei porti di partenza e festival mediterranei durante gli scali.

I convegni affronteranno temi importanti riguardanti il Mediterraneo : il dialogo delle culture (Barcellona); educazione e società (Palermo); le donne nel Mediterraneo (La Valletta); dialogo interreligioso (Nicosia); ambiente e sviluppo (Istanbul); sfide migratorie (Durazzo); dialogo ecumenico (Ravenna); pace da costruire (Napoli).

Un'occasione unica per i giovani di incontrarsi, conoscersi e interagire
, ma soprattutto per le comunità civili e religiose locali che hanno la responsabilità di costruire e promuovere la pace.

Le Bel Espoir II: una nave per la pace

La Bel Espoir II, che accoglierà i giovani durante la navigazione, è una goletta a tre alberi di 29 m, con un pescaggio di 2,80 m. Fu costruito nel 1944 in Danimarca, per il trasporto di bestiame tra Copenaghen e Amburgo. Dopo diversi restauri, è ora pronta a salpare per il Mediterraneo e tracciare nuove rotte di speranza.

Infatti, l’obiettivo principale di questa iniziativa è quello realizzare il gemellaggio tra i popoli e le famiglie religiose del Mediterraneo, per costruire “ponti virtuali”, legami di fraternità e di collaborazione concreta tra le cinque sponde.

Quando gli uomini si scoprono fratelli, animati da una fede libera, possono camminare insieme per costruire un presente di pace
. Solo allora il sogno di pace che portano con sé i giovani del Mediterraneo diventerà una realtà piena di Bellezza e un inno alla Vita.

Buon viaggio con questa “bella speranza”! »

Pubblicato il 28 novembre 2024