Camille, una giovane partecipante alla sessione 7 tra Ravenna e Bari, ha scritto una poesia sulla sua esperienza.
Voglio che questa barca si muova di nuovo
Voglio sentire il rotolare delle sue onde sotto i miei piedi, il suo vento salato tra i miei capelli
Voglio riempirmi di nuovo di quest'aria di mare che mi somiglia
Libero come un ramo d'ulivo,
guidato da questa forza invisibile e magnifica che spero di chiamare Dio
Questi dieci giorni hanno cancellato tutto
Spazzato via per ricostruire
Di questa nuova vita che ancora non conosco
Spaventato dalla prospettiva di un futuro sconosciuto
Come potrei tornare indietro?
Pensavo fosse tutto scritto
Speravo di potermi mimetizzare con modelli che non erano mai stati miei
Potrebbero essere i capricci della nostra esistenza a porre un freno ai desideri che ci guidano?
O semplicemente questo desiderio di libertà marina con cui dobbiamo finalmente convivere?
Questa barca si muoverà ancora
Nel cuore di tutti
Uniti dai loro ritmi comuni.
Camille